Un pò di ordine per aprire l’orizzonte.

Fare spazio alle intenzioni del nuovo anno

Più di tutti, questo è il periodo dedicato a immaginare il nuovo. Non è solo convenzione, è proprio un ottimo momento per dare spazio a nuove intenzioni.
L’anno è appena iniziato e abbiamo addosso il frizzantino delle cose che iniziano. Allo stesso tempo … l’inverno, l’atmosfera del Natale, le vacanze… tutto aiuta a rallentare, ad andare un po’ più in profondità, accompagna a prendere contatto con propositi autentici, meno confusi dalla fretta e dagli impegni.

Il rischio è di dimenticarcene, appena torniamo alle faccende e ai ritmi abituali. Le nuove intenzioni sono spesso fagocitate dalla gestione ordinaria, altre volte è un sentimento di disillusione a soffocarle prima che nascano.
Per accogliere il nuovo c’è bisogno di spazio: tempo, attenzione, prospettive dove posare lo sguardo.

Alle volte basta poco per avere davanti un orizzonte completamente diverso.
Io inizio facendo ordine, fisicamente…
Durante il resto dell’anno non sono una campionessa di decluttering, ma in questo periodo faccio uscire da armadi e cassetti ciò che non mi serve più: documenti, libri, appunti, oggetti …
Insieme alle cose, se ne vanno anche possibilità orami scariche, esaurite, superate. Qualche peso ingombrante e superfluo.
Quando si è liberato abbastanza spazio, nella stanza e in me… cominciano ad aprirsi nuove possibilità!

Una bella pratica è quella del “metro quadro”, conosciuta durante un seminario di Igor Sibaldi. Si tratta di scegliere un piccolo spazio da riordinare, uno solo, così è più facile arrivare in fondo, decidere cosa tenere e cosa buttare, godere della soddisfazione di un cambiamento avvenuto.

E’ incredibile come possano nascere nuovi pensieri, desideri, possibilità, semplicemente liberando lo spazio fisico intorno a noi.

Dopo aver fatto ordine fuori, c’è bisogno di mettere un po’ di ordine dentro, per non lasciare incolte le nostre intenzioni, soprattutto se ci sono molti pezzi sul tavolo o, al contrario, se non sono uscite opzioni che sembrano davvero interessanti.

Qualche buona domanda aiuta a fare chiarezza e tracciare la via.

– Cos’è importante per te in questo momento, cosa ti sta a cuore?
… una strada è solo una strada, dice Don Juan nel suo libro di insegnamenti. Se ha un cuore è una strada buona, se non lo ha non serve a niente. Se ha un cuore porta un viaggio lieto, se non ce l’ha ti farà maledire la vita.

– Perché è importante?
Infilare la strada del nuovo chiede un certo impegno, anche quando il cambiamento è piccolo. Avere chiaro perché lo stiamo facendo serve a continuare il cammino anche quando siamo stanchi della salita.

– Cosa può frenarti o impedirti di arrivare fino in fondo?
Per molti di noi l’inizio è la parte facile, tanto quanto mollare a metà strada. Per altri iniziare è l’ostacolo più grande. Saperlo rende più facile chiedere aiuto o fare attenzione al momento giusto.

– Quali buone pratiche utilizzi per stimolare la creatività e tenere viva la fiducia?
L’idea che le cose si facciano da sé quando le hai immaginate o decise è molto diffusa. E’ vero a metà, l’altra metà la dobbiamo proprio fare 😊

Se vuoi stimolare o affinare le tue intenzioni per il 2022, fare il punto sui progetti importanti per te, raccogliere qualche stimolo su come favorire l’innovazione, in te e nel tuo team, puoi compilare il

Questionario – Progetti generativi e innovazione

Troverai una decina di domande per mettere a fuoco le tue priorità e il tuo approccio, per essere più consapevole delle tue attitudini e delle sfide che incontri nel cambiamento, tra creatività e collaborazione.

Se vuoi ricevere il report sulle tue risposte, richiedilo scrivendo a sabrina@frontiereprogetti.com

Fare chiarezza, scegliere dove mettere la nostra attenzione, aiuta a tracciare la via per trasformare le intenzioni in azioni.

Buon 2022!